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Tennistavolo sardo conquista il Trofeo Coni 2023 Basilicata

Il PalaOlimpia di Pisticci (Matera) sorride alla delegazione FITeT Sardegna che vince il Trofeo Coni 2023, battendo in finale la Liguria per 3-0 dopo essersi aggiuducata tutte le altre cinque gare,

Spettacolo e vittoria per la rappresentativa sarda di tennistavolo al Trofeo CONI 2023, svoltosi in Basilicata. Gli atleti provenienti dalla splendida isola della Sardegna hanno dimostrato abilità straordinarie e determinazione, portando a casa il prestigioso titolo.

Un successo frutto di tanto impegno e passione

Il Trofeo CONI è uno degli eventi più attesi nel mondo del tennistavolo italiano, un’occasione per mettere in mostra le proprie abilità e competere a livello nazionale. La rappresentativa sarda ha dimostrato di essere all’altezza della sfida, superando avversari agguerriti con uno stile di gioco eccezionale.

Gli atleti hanno dedicato mesi di duro allenamento e sacrifici per arrivare a questo momento. Le ore trascorse in palestra, la disciplina e la passione per questo sport si sono tradotte in un successo meritato. Ogni giocatore ha dato il meglio di sé, rappresentando al meglio la loro regione e celebrando lo spirito competitivo che anima il tennistavolo.

Fitet Sardegna conquista il gradino più alto

La rappresentativa sarda della FITeT sale sul gradino più alto di una manifestazione nazionale, un traguardo bello, emozionante proprio perché difficile da ottenere. Di certo è la prima volta nel Trofeo CONI, manifestazione cominciata nel 2014 e che assume un sapore particolare, quasi un premio nei confronti dei vivai sardi.

Un giusto riconoscimento verso quel tanto sofferto marcia impresso da allenatori sempre più preparati. Infatti già da un po’ ecco giungere i primi risultati concreti a livello nazionale. Una bella soddisfazione per il tecnico regionale Francesca Saiu che dal 2016 segue per conto del Comitato le evoluzioni delle giovani leve nostrane.

Festanti il presidente del comitato Simone Carrucciu e i componenti del consiglio Gian Luca Mattana, Francesco Maria Zentile, Michele Lai, Maurizio Muzzu. Si coccolano gelosamente questo trofeo che ha visto come protagonisti incontrastati Laura Alba Pinna (Tennistavolo Sassari), Luca Broccia (Tennis Tavolo Guspini), Maria Laura Mura e Federico Casula (Tennistavolo Sassari).

“Sono veramente molto felice di questo splendido e inaspettato risultato – dice Carrucciu – perché premia la costanza del Comitato nel sostenere l’attività del nostro settore giovanile. E soprattutto nell’aver dato fiducia al lavoro di Francesca Saiu e al suo staff, che non dà mai nulla per scontato e osserva con occhio esperto anche i dettagli più nascosti. Le mie congratulazioni vanno a lei e a Laura, Maria Laura, Luca e Federico per la bravura e la freddezza mostrata in campo. Inoltre voglio ringraziare il CONI Sardegna per aver organizzato a puntino la spedizione in Basilicata, facendo in modo che i nostri ragazzi potessero affrontare la competizione con la giusta concentrazione”.

La magia del tennistavolo in Basilicata

La Basilicata ha fatto da cornice a questa straordinaria competizione, offrendo un contesto unico e suggestivo per l’evento. I giocatori hanno potuto ammirare il paesaggio mozzafiato della regione, mentre si preparavano per le partite. Un’esperienza che ha unito lo sport alla bellezza del territorio italiano.

@Francesca Saiu

Francesca Saiu: la grande passione premia sempre

Hanno vinto i nerds! Non nasconde la felicità il tecnico regionale Francesca Saiu, anche camminando sotto la pioggia ionica; anche il telefono, umidiccio, viene riscaldato dai fiumi di attestazioni di stima che piovono incontrollati sulle sue messaggerie Non era per nulla preventivato vincere con una rappresentativa, quella della FITeT Sardegna che non è certo annoverata tra le più quotate quando si parla di manifestazioni nazionali giovanili.

Francesca, squadre maggiormente ostiche?

Tutte e nessuna. Le abbiamo affrontate con rispetto, senza nessun timore reverenziale ma evitando le spacconerie. Contro il Trentino, nella prima uscita, eravamo molto tesi e abbiamo rischiato tanto. È stato drammatico il doppio e il singolo femminile, poi siamo riusciti a vincerli. Anche con l’Umbria non è stato facile perché abbiamo perso nel singolo maschile.

In fondo ti aspettavi questo epilogo?

No, assolutamente. Dentro di me davo per certa la sconfitta con la Toscana in semifinale e pensavo a conquistare almeno il bronzo. Anche perché risultavamo essere leggermente più vulnerabili nel doppio misto dove Luca non si è mai trovato a proprio agio, anche nelle sue precedenti esperienze con le nostre rappresentative. Invece i ragazzi mi hanno sbugiardato e di questo sono felice.

Reazioni dei ragazzi?

Sono contenti, è una bella soddisfazione. Aver vinto in questa atmosfera da mini olimpiadi all’interno di un villaggio, a stretto contatto con tanta gente che pratica diverse discipline. È una soddisfazione che poi ti rimane impressa.

Chi ha fatto la differenza?

Sicuramente Laura Alba Pinna che figurava come la ragazza più forte tra quelle presenti. Quindi oltre a vincere le sue partite, portava tanta serenità anche all’interno del doppio misto, ciò senza nulla togliere ai meriti dei suoi compagni. E questo mi fa piacere perché finalmente vengono riconosciuti i valori del settore femminile che in passato risultava “oscurato” da quello maschile.

Come sei riuscita a motivare i tuoi atleti?

Credo che il dialogo sia una componente fondamentale. Sono riuscito a scuotere Luca quando si è sentito un po’ smarrito, mi ha ascoltato e siamo riusciti a trovare la chiave per riprenderci. Infatti poi è riuscito a battere un avversario che era avanti a lui in classifica.

Anche Laura ad un certo punto è entrata in campo contratta contro l’avversaria più pericolosa e stava facendo tutto il contrario di quello che le avevo consigliato. Poi però è stata brava ad ascoltarmi e tutto si è rimesso nei binari giusti.

Sensazioni del momento?

Sono felice perché questa formazione l’ho costruita io ed è formata da ragazzi e ragazze che conosco da anni e avevano già acquisito esperienze in questi contesti (fatta eccezione per Maria Laura che in campo si è comportata comunque benissimo). Per me è come se si completasse un ciclo. Fanno sempre bene le belle parole che amici e conoscenti mi stanno riservando dopo questo successo. Ti stimolano a continuare e a credere in quello che stai facendo. E ti riconoscono la passione che metti quotidianamente.

Altri pensieri

Ringrazio principalmente i ragazzi perché alla fine hanno vinto loro. Spero sia servito l’input che ho dato per acquisire questo risultato. Ringrazio il comitato che continua a darmi fiducia, sposando ancora il mio progetto iniziale. C’è ancora tanto da fare, dobbiamo prepararci per le prossime imminenti competizioni come il Trofeo Transalpino che ricalca molto questa competizione. Ringrazio anche me stessa, perché sono ancora qua che provo e continuo a dare il meglio di me.

Il futuro luminoso del Tennistavolo in Sardegna

Il successo della rappresentativa sarda di tennistavolo al Trofeo CONI 2023 è un segno tangibile del talento e dell’impegno presenti nella comunità sportiva della Sardegna. Gli atleti hanno dimostrato al mondo che la passione e la determinazione possono superare ogni ostacolo.

L’augurio è che questa vittoria sia solo l’inizio di un futuro luminoso per il tennistavolo in Sardegna, che possa continuare a ispirare giovani talenti e a diffondere la passione per questo sport affascinante in tutta la regione. Il Trofeo CONI è stata una tappa importante, ma il viaggio continua, portando il tennistavolo sardo verso nuove vittorie e successi.

Non ci resta che iniziare ad emozionarci per questi giovanissimi talenti, dello sport sardo!

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