“La rocca del paradiso”: il nuovo libro per ragazzi di Tina Anselmi
In occasione del 25 aprile, la casa editrice il Sirente ha pubblicato una nuova edizione de La rocca del paradiso, scritto da Tina Anselmi, la prima donna a ricoprire la carica di ministro in Italia

Tina Anselmi, (Castelfranco Veneto, 1927 – 2016), la prima donna ministro in Italia, si racconta ai bambini e ai ragazzi. Entrata nella resistenza come staffetta partigiana, non ha più abbandonato il suo impegno politico e ne ha fatto la sua ragione di vita: “Per me sempre far politica ha significato occuparmi della gente, mi auguro che così lo scoprano tutti i ragazzi”. Nel secondo dopoguerra è stata attiva nei sindacati a sostegno delle filandine, dal 1968 al 1992 deputata parlamentare, dal 1981 al 1984 Presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2.
In questo libro, La rocca del paradiso, narra in maniera semplice e scorrevole le sue avventure e vicissitudini di ragazzina vissuta tra Castelfranco Veneto e Narni, dove trascorreva l’estate, dagli zii: “Là, sotto la rocca, era la grande casa, l’immenso regno di zio Carlo”. Il libro uscì per la prima volta nel 1985: Tina Anselmi ripercorre la sua infanzia e la gioventù perché sono state epoche della vita a lei molto care e perché ha sempre cercato un dialogo con le nuove generazioni. Ci racconta in maniera spensierata delle sue marachelle e scorribande, ci mostra il forte legame tra la Tina fanciulla e la Tina adulta, paladina della democrazia. La crescita comporta inevitabilmente un cambiamento, ma anche continuità: ognuno di noi, nelle scelte che fa da adulto, porta sempre con sé il suo essere stato bambino. Tina è diventata una donna forte e coraggiosa anche grazie alle esperienze fatte da bambina. Bruciò al padre tutti i libri di D’Annunzio, ruppe un vaso in testa ad una signora: un carattere accesso, battagliero che l’ha sempre accompagnata e supportata. È stata una bambina vivace, dispettosa e disobbediente a volte, curiosa, attaccata alla nonna, sua complice e consigliera.
La narrazione, genuina e spassosa, fatta dalla prospettiva della bambina, rende la storia alla portata di tutti.
L’edizione attuale, uscita sul mercato lo scorso 25 aprile, è stata curata dalla casa editrice il Sirente e ha una nuova veste grafica rispetto a quella degli anni Ottanta. Vivaci disegni ad acquarello punteggiano le pagine, ben inserendosi nel testo. La nuova edizione presenta inoltre un’introduzione di Valentina Magrin (nipote di Tina Anselmi). Chiude il testo una postfazione di Tina Anselmi “Perché ho scelto questo mestiere”, regalando ai ragazzi la sua visione della politica.
L’illustratrice, Florinda Aratari, è nata e cresciuta a Roma, si laurea nel 2001 in Lettere e Filosofia e nello stesso anno si diploma alla scuola internazionale di Comix come Illustratrice e grafica. Ha incominciato a disegnare storie quando era una bambina e ha continuato a farlo da grande sulle lavagne delle scuole e anche sulle tovaglie di carta dei ristoranti.
“Fare politica non è un mestiere che si sceglie. Fare politica significa infatti occuparsi dei problemi degli altri, dei problemi di tutti gli uomini, quelli che vivono nel tuo stesso paese, in Italia o nel mondo. […] è un impegno importante”, scrive Tina Anselmi. Faceva volentieri il suo mestiere e lancia un messaggio attuale: “la politica riguarda la nostra vita, dobbiamo pensarci tutti”.
In concomitanza alla pubblicazione del libro, è uscito anche un lungometraggio RAI biografico su Tina Anselmi, “Tina Anselmi partigiana della democrazia”, attrice protagonista Sarah Felberbaum.
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