fbpx
AccessibilitàAmbienteAttualitàAttualitàBenessereCittàComunicazioneConsumiCronacaCulturaCulturaDonneEconomiaEconomia e scuolaEventiGiovaniGiovaniLavoroNewsRegioneRomaSocialeTendenzeTrasportiTurismoUncategorizedViaggi

L’aumento dei prezzi

L’aumento dei prezzi, una corsa al rialzo che non si ferma; se vi aggiungiamo la svalutazione in corso, i minimi aumenti degli stipendi che non salvaguardano la perdita del valore d’acquisto ed il pazzesco incremento del costo delle energie iniziamo a renderci conto della serietà del problema

Si sta verificando l’aumento dei prezzi, una decisa impennata. Sono presi da questa tempesta tutti i campi e tutti i generi, alimentari e non, senza che vi sia un riequilibrio nella rivalutazione degli stipendi sia pieni sia part-time sia Partita IVA. Se per questioni di “immagine” non si può aumentare il costo di un prodotto allora si diminuisce il quantitativo offerto. Proprio così: il prezzo rimane inalterato ma diminuisce il prodotto. Non parliamo del costo delle case per le vacanze: lo Stato aumenta continuamente l’asticella delle tasse e, sempre in un circolo vizioso, anche i fitti vacanze diventano impossibili. Il risvolto utile (a pochi): se prima era necessario prenotare con largo anticipo invece ora ancora si trovano spazi di manovra. A prezzi mostruosi.

L’aumento dei prezzi
L’aumento dei prezzi

L’aumento dei prezzi

Nel MedioEvo alla classe nobiliare ed ecclesiale si sostituì la classe mercantile attraverso il guadagno perpetrato effettuando la mediazione di beni tra un proprietario ed un fruitore. Oggi basta una minima “scintilla” per approfittarne ed aumentare i prezzi in una sconvolgente reazione a catena. Scoppia una guerra? Anche se le riserve stoccate di combustili sono più che sufficienti i prezzi iniziano a crescere esponenzialmente. Se i carburanti aumentano, a cascata, si incrementano anche i prezzi delle consegne, delle materie prime, dei lavori, dei prodotti alimentari e non, delle consulenze e delle competenze professionali. Non sempre in misura adeguata e con l’aggiunta di incrementi di alcuni soliti “furbetti” che provvedono ad “adeguare” gli aumenti per soddisfare loro ulteriori necessità extra lavorative. Si possono spendere centinaia di Euro di biglietto per un concerto. Il libero mercato ha buttato alle ortiche la logica del calmiere dei prezzi in base alle possibilità dei consumatori.

L’aumento dei prezzi
L’aumento dei prezzi

Pizza escludente

In alcune regioni anche100 euro o più per una pizza “particolare”. Cellulari che denotano una corsa affannosa al nuovo modello che sfiora prezzi incredibili. I giovani sono nati in una parossistica corsa al “Bene Escludente”: l’auto, il telefonino, l’abbigliamento, necessariamente trendy e di marca. ”Esserci” in determinati luoghi, puntualmente evitati dal reale jet-set. È diventato indispensabile per la sopravvivenza nel gruppo. Frutto purtroppo di genitori inconsapevoli che stabiliscono ancora le regole. Se è politico, imprenditore, “furbo”, allora tutto OK anche se ignora il corretto utilizzo del periodo ipotetico e della lingua. Un paese di anziani che senza quasi rendersene conto si sentono “giovani” ostacolando quelli veri. Poche nascite, giovani che si trovano alla ricerca di un incerto e difficile futuro. Esempio paradossale il re Carlo III.
Nel cinema, televisione, cultura, sono sempre “i precedenti” che dettano legge, dopo aver preparato da giovani, nel decennio del 1990, le premesse all’attuale disastro.

L’aumento dei prezzi
L’aumento dei prezzi

Di chi è la colpa

Non dei giovani. I Boomers amano parlare bene delle proprie esperienze ignorando che l’attuale Società, ancora in mano loro, è stata forgiata da essi stessi. Il profilo tipico (ma non assoluto) rappresenta una persona nata tra il 1946 ed il 1964 nel successivo periodo alla Seconda Guerra Mondiale caratterizzato da forte incremento demografico ed economico. Ha coinvolto diversi paesi occidentali in questo rapido boom. Il conflitto aveva causato milioni di morti, l’economia allo stremo, e tutti erano più o meno utili e necessari. Una piramide tutta attraversata dalla Rivolta Studentesca del 1968. Si è creata così una distorta visione di un futuro in continua crescita. Boomers riluttanti ai cambiamenti: chiamano ancora le cose a modo loro, agevolmente ignorando continuamente le nuove norme e le nuove terminologie.
La maggioranza degli attuali giovani sono più rispettosi delle regole generali in un contrasto inversamente proporzionale con questi boomers.
Quando Spazio ai Giovani ?

L’aumento dei prezzi
L’aumento dei prezzi

Il termine Wannabe risulta essere la contrazione di “Want to Be” che significa circa “Aspirante / Voler Essere” e si riferisce a chi vuol essere “qualcuno” o ricoprire un determinato “ruolo” senza esserlo realmente, anche inconsciamente fingendo o illudendosi. Sentendosi “ancora giovane”. Nelle canzoni si ride su questo, ma pochi se ne accorgono.
Anche chi scrive è un Boomer sperando almeno di non essere un Wannabe.

Arturo CAMPANILE

Immagini consentite di repertorio

Aiutaci a crescedre
Mostra di più

Arturo Campanile

Così è (se vi pare) O. T. di L. P.

Articoli correlati

Back to top button
×

Ciao!

Fai clic su uno dei nostri componenti dello staff di seguito per chattare su WhatsApp o inviaci un'e-mail a redazione@ugualmenteabile.it

× Come possiamo aiutarti
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: