Francesca Secci si laurea vice campionessa italiana
Campionati Italiani acque libere paralimpici FINP a San Teodoro in bassa Gallura, indimenticabili sotto una pioggia di medaglie.

Francesca Secci quando trionfa mantiene lo stesso sorriso di sempre, sul suo volto. La sua sportività inalterata emerge anche quando si trova di fronte a colossi del nuoto paralimpico, appartenenti a classi di eccellenza, ma con un’età di gran lunga inferiore.
Francesca Secci e la sua medaglia d’argento
La campionessa sarda rivolge i suoi complimenti alla neo campionessa d’Italia in acque libere S9, Margherita Sorini, dalla postazione centrale del podio, porgendo una medaglia d’argento che vale tantissimo. Il 23 settembre scorso nella stessa gara, si confronta anche con i campioni paralimpici di fama internazionale (arrivando sesta), giunti in Sardegna per una competizione inedita, la Coppa del Mondo, ospitata con grande orgoglio, giustamente, dal trinomio Progetto AlbatroSS – FINP – Comune di San Teodoro, nelle acque della spiaggia La Cinta, autentico gioiello naturalistico che incanta il litorale della Gallura meridionale.
Un umore molto simile si respira nel campo comunale di via Delle Serre a Quartucciu, dove l’allegro gruppo della Sa.Spo si è divertito raccogliendo medaglie nel corso dei Campionati Sardi di atletica leggera organizzati dalla FISDIR. Complessivamente, hanno conquistato sei ori, cinque argenti e sette bronzi. Un risultato niente male se si considera che hanno iniziato la preparazione da poco.
Acque libere: per Francesca il sogno si realizza
Ha coronato il sogno di partecipare ad una gara internazionale in acque libere, ma se la partenza si fosse attardata, Francesca e gli altri amici provenienti da altre quattordici nazioni avrebbero rischiato di restare sulla battigia con grande malumore.
Ecco che il primo giro dei due previsti nella tremila metri disegnata su un circuito a forma di rettangolo scivola via tranquillo; è nel successivo che le acque hanno incominciato a incresparsi e ad assumere via via connotati irrequieti sospinte dal crescente maestrale.
Il gruppo in coda ha penato per toccare finalmente il pannello dell’arrivo. A quel punto la schiera di nuotatori master e agonisti che avrebbero voluto provare le acque teodorine subito dopo la Coppa del Mondo, si sono dovuti rassegnare alle decisioni del giudice di gara. Un po’ di delusione la prova pure la campionessa selargina perché non ha potuto comparare il suo tempo (45:30.00) con quello degli altri master olimpici, in una gara virtuale sotto l’insegna della Ferrini Cagliari.
“La classifica master non è stata fatta e quindi non so dire che tipo di prestazione fosse la mia – ribadisce Francesca Secci – e di questo sono dispiaciuta; era un’occasione, forse irripetibile, in cui potevo conquistare una medaglia per entrambe le società.
Francesca Secci in merito ai Campionati Italiani – Coppa del Mondo a San Teodoro si lascia andare con tali dichiarazioni: “Organizzazione impeccabile, mi sento di ringraziare pubblicamente il delegato regionale FINP Silvia Fioravanti e il presidente FIN Sardegna Danilo Russu perché anno dopo anno si migliorano facendo un lavoro incredibile, sono stati fantastici.
Lee sensazioni in acqua di Francesca
La campionessa sarda si lascia andare con delle dichiarazioni in merito alla sua ultima prestazione sportiva: “Ho provato a stare nel gruppo delle più forti nel primo giro approfittando degli errori avversari nell’interpretare la rotta. Andava tutto a mio vantaggio in quanto più avvezza alle acque libere.”
“La loro bravura,- prosegue la giovane campionessa -,combinata ad un’età molto più giovane rispetto alla mia ha fatto il resto. Gli appartenenti alle classi superiori alla mia potevano contare su un apporto di gambe maggiore. Nonostante la ponderazione del tempo avevano comunque la possibilità di andare più forte. Non potevo fare di meglio e va benissimo così.
Grandi soddisfazioni in arrivo per la giovane campionessa sarda
Francesca Secci dopo i nuovi traguardi raggiunti con la conquista del podio, non può fare a meno di rivolgere i suoi “doverosi ringraziamenti vanno elargiti ai miei genitori che mi hanno accompagnato, al mio allenatore Alessandro Medda che mi ha seguito passo-passo nonostante gli impegni lavorativi, alla Sa.Spo, alla Ferrini, a Erica per la preparazione a secco, a Silvia Quarantiello per l’assistenza a bordo vasca.
Prosegue poi la giovane notatrice con il suo tributo di riconoscenza verso “Corrado Sorrentino e all’Atlantide perché in un momento in cui le piscine comunali non avevano ancora riaperto e il mare non era in condizioni favorevoli mi hanno ospitato nei loro spazi acqua. Questo a dimostrazione che in realtà siamo capaci di aiutarci l’un l’altro quando è necessario.
E’ tempo di nuovi progetti
“M attendono un paio di settimane un po’ tranquille, ma continuerò a nuotare perché fa bene ai miei problemi alla schiena. E poi di nuovo testa per le gare in vasca da novembre, – racconta Francesca con il suo immancabile sorriso -, con le gare in vasca corta, ma valuteremo tutto in seguito.