Qualche volta interpretiamo erroneamente la Storia ma esiste sempre la possibilità di rivedere alcune cose per scoprire, anche sulla festa di Halloween, cosa si confonde.

Halloween, cosa si confonde

In alcuni paesi degli entroterra rurali italiani ancora nella Notte di Ognissanti si scava una zucca, si accende all’interno un lumino e si pone sul davanzale della finestra. Halloween viene identificata come una caratteristica festa tradizionale, mentre nel nostro Paese trova una diffusione consumistica recente, che attribuiamo alla caratteristica notte statunitense di “Dolcetto o Scherzetto”.
Viene istintivo quindi porsi la domanda sul perché in alcuni paesi dell’entroterra italiano vi sia stata, e continui ancora, la tradizione di svuotare la zucca accendendo un lumino all’interno? Le origini nascono dalla Cultura dei Celti che poggia proprio nei millenni passati che ancora oggi hanno un sempre più sottile filo che li lega al loro passato storico. Presso i Celti era già un’onorificenza rivolta all’alternarsi delle Stagioni, rappresentava il passaggio dall’Estate all’Autunno che chiaramente non avevano questi nomi senza essere suddivisi come ai nostri tempi. Attesissimo rispettoso appuntamento vissuto da anziani, adulti e bambini.

Chi erano i Celti

Fieri e coraggiosi guerrieri dell’Età del ferro, storicamente e cronologicamente datati tra l’800 e il
300 a.C. (più di due Millenni) ed originari dell’Europa orientale. Furono antesignani di conquistatori ben più illustri come Roma e comunque si diffusero in vaste porzioni dell’Europa, tra cui anche l’Italia e l’Inghilterra. Muovendosi continuamente, popolo itinerante, arrivarono anche nell’attuale Irlanda tra il VI e il I secolo a.C. Avventurieri guerrieri, probabilmente vi giunsero intorno al 300 a.C. Già stanziatisi sicuramente in forma stabile intorno al 100 a.C. Sebbene arrivati in piccoli gruppi poco numerosi, mantennero per secoli il controllo di queste terre, instaurando nelle popolazioni locali una notevole eredità linguistica e culturale. Tutto questo unito a tradizioni e ad un profondo contatto con la natura interpretato proprio dal druidismo. Il resto lo dice la Storia che attualmente ci hanno tramandato. Si scontrarono anche con gli Antichi Romani comunque fermi al Vallo di Adriano.

Successori i Gaèli

Successivamente arrivò un’altra popolazione più forte, i Gaèli, contrapponendosi alle invincibili Legioni di Roma ferme al confine nordico dell’immenso Impero Romano. Da notare che trovandosi comunque ad uno degli estremi confini del vasto possedimento romano, i Celti e Gaèli in Irlanda non subirono nessuna invasione, né Romana né barbarica. La civiltà celtica si consolidò nel Nord dell’Inghilterra e soprattutto in Irlanda. Nelle altre zone dell’Europa questo patrimonio di conoscenze si sviluppò in maniera sottile assorbita dalla Pax Romana che permetteva il continuare di tradizioni e riti considerati leciti.
Veniamo ad oggi allora forse in Halloween, cosa si confonde. In Hibernia (il nome latino dell’Irlanda) era presente un forte misticismo come rappresentazione dell’interpretazione del culto druidico della natura. Questo rappresentò l’equilibrio tra potere militare e civile in cui confluì il Cristianesimo, dando una valenza sacra, non essendoci precedentemente una precisa religione né tantomeno un culto ricco di simbologia.

Saint Patrick

In quel periodo l’Irlanda costituisce forse l’unico Paese d’Europa a non aver avuto nessun martire sebbene in seguito, purtroppo le cose non abbiano seguito lo stesso cammino. Dal suo arrivo, intorno al 432 d.C. Saint Patrick realizzò come vuole la tradizione, la liberazione del paese dai serpenti nonché l’evangelizzazione dei Gaèli, fino alla sua morte nel 490. Con il tranquillo passaggio, i culti magici a contatto con la Natura e le epopee mitiche non furono eliminati ma accantonati in sordina dalla popolazione, pur professando la religione cristiana.

Halloween è la festa celtica Samhain

Si ritiene presumibilmente, secondo molti studiosi, che Samhain (Halloween) sia stato il Capodanno Celtico. L’anno iniziava con la sua parte oscura e fredda, nella quale l’Antica Madre riposava sotto la neve in una sorta di temporaneo letargo separatore del periodo invernale ed estivo. Si salutava la vita rigogliosa della natura ormai della passata estate per riverire l’apparente morte dei rigidi inverni del Nord, carattere celebrativo della Natura e dell’Aldilà senza alcuna componente malefica. Gli antichi Druidi, né sacerdoti né maghi, erano affascinati esploratori della Natura, intenzionati ad approfondirne spiritualmente i segreti. I successivi Cristiani quando incontrarono la cultura druidica ne furono profondamente intimoriti e di volta in volta sostituirono le feste pagane, temendole opere demoniache, non soffermandosi a cercare di capirle. Per chi ancora festeggiava l’antico Samhain del 31 Ottobre la tradizione venne spostata avanti. Poi la caccia al pensiero libero come Ipazia, ma questa è una storia purtroppo ripetuta.

Il consumismo ci ha imposto una confusione tra religione, tradizione e guadagno. Qualche inconsapevole vorrebbe vestire ridicolamente di horror questo appuntamento e la Chiesa Cattolica Romana fa bene ad indirizzare e condurre le pecorelle smarrite ed inconsapevoli. In Halloween, cosa si confonde, l’origine e in realtà tutto è partito dalle nostre terre, dove ancora si svuota la zucca per accenderla mettendola sulla finestra. Durante la grande migrazione di irlandesi del MilleOttocento, verso gli Stati Uniti, sono stata portate anche la Festa di San Patrick (cristiana) e le celebrazioni di Halloween (druidiche). Partite dall’Irlanda, dall’Europa, sono arrivate negli U.S.A. ed ora stanno tornando nei loro luoghi di origine.

E gli inconsapevoli ancora urlano al maleficio.

Come con Ipazia, Giordano BRUNO, Galileo GALILEI.
Forse sarebbe più efficace esaminare la punteggiatura nella sequenza degli eventi cercando di evitare errate apparenti conoscenze.
Pensiamoci su.

Arturo CAMPANILE

Immagini consentite e/o di repertorio, Halloween, cosa si confonde

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