Scacco alla disabilità
ASD Scacchi in Tour ha partecipato ad un concorso fotografico indetto dall’Osservatorio Accessibilità dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, aggiudicandosi una menzione speciale per la fotografia presentata

Come ogni anno, il 3 dicembre è stata celebrata la giornata della disabilità. Una data simbolica che testimonia l’impegno a livello nazionale e internazionale per l’abbattimento di ogni barriera che ostacoli l’integrazione del disabile nel contesto sociale.
Per barriere non s’intendono solo quelle architettoniche, ma anche quelle psicologiche e morali, che conducono al pregiudizio, male comune e dilagante nella società, ancora.
Proprio lunedì scorso, si è svolta a Roma, nella prestigiosa Casa dell’Architettura, la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso fotografico “Obiettivo Accessibilità”, indetto dall’Osservatorio Accessibilità dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.
L’obiettivo del contest era quello di far sì che i partecipanti rappresentassero, mediante una fotografia, quanto di positivo è stato fatto o ciò che resta ancora da fare in tema di accessibilità degli edifici e degli spazi urbani quali piazze, strade, parchi, giardini, marciapiedi, accessi a edifici pubblici, edifici privati aperti al pubblico, nella convinzione che la prima barriera da abbattere sia l’indifferenza. Ad aggiudicarsi i primi tre posti, rispettivamente: Giuseppe Rampolla con “disABILITÀ”, scattata in Campo Anco Marzio a Ostia, nel corso di una gara di basket in carrozzina; Daniele Longobardi con “Dove si può volare?”, un’immagine colta su Via Cristoforo Colombo; Alessandra Lino con “Poter andare dove si vuole”, un‘inquadratura sul lungomare Duca degli Abruzzi (Ostia Lido).
Una menzione speciale è andata all’ASD Scacchi in Tour con la fotografia “Scacco alla disabilità”, che rappresenta la difficoltà per un disabile (pedone) di accedere ad un passaggio pedonale privo di rampa, le sole persone non disabili (cavalli) possono attraversare perché capaci di saltare! “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto”, dichiara Igor Sagratini, Presidente dell’ASD Scacchi in Tour, “sempre più orgogliosi portiamo a casa un altro successo del nostro ambizioso percorso: associare il nobile gioco ad altrettanto nobili cause sociali; perché non c’è soddisfazione nel perseguire un progetto se il risultato non è orientato verso il miglioramento comune.”
Le opere saranno in mostra nella prestigiosa Casa dell’Architettura fino all’8 dicembre, a dimostrazione che l’accessibilità può e deve essere una chiave di lettura per la valorizzazione dei beni culturali.
Primo passo: rendere accessibile il patrimonio culturale. “La scelta di partire dal patrimonio culturale per iniziare a declinare il tema del superamento delle barriere architettoniche a Roma – come ribadito nel corso della premiazione da Ombretta Renzi, Consigliere dell’Ordine degli Architetti e coordinatore Osservatorio Accessibilità – nasce dalla consapevolezza di un cambiamento radicale nei concetti di museo e bene culturale, che non sono più soltanto luoghi di ‘conservazione’ ma elementi dinamici in cui si innesca un dialogo con il fruitore.
Luoghi chiave per la crescita culturale, dove la fruibilità non rappresenta tanto il diritto della persona diversamente abile, quanto un dovere sociale della collettività”.
Eleonora Persichetti
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