Modena progetto innovativo urbanistico
Modena progetto innovativo urbanistico: AGO, Modena Fabbriche Culturali

Stamani Martedì 6 dicembre alle 11.30 si è tenuta una conferenza stampa e diretta streaming a Modena progetto innovativo urbanistico partendo da un progetto originario dell’architetto Gae AULENTI.
Modena progetto innovativo urbanistico
Nato originariamente come Grande Spedale degli Infermi per volere del Duca Francesco III d’Este nella seconda metà del ‘700 è diventato agli inizi del ‘900 l’Ospedale Sant’Agostino, oggi è pronto a svelare un qualcosa di nuovo per la città: AGO Modena Fabbriche Culturali. Con il suo nuovo volto Modena progetto innovativo urbanistico, è destinato a diventare uno dei più grandi poli culturali in Italia. Diverrà spazio di dialogo tra sapere scientifico e sapere umanistico attraverso i prossimi lotti che prevedono una sinergia e lo sviluppo con i tre poli dei Musei Scientifici Universitari. Sarà rivolto con l’accessibilità garantita a tutti, con soluzioni idonee per un complesso monumentale risalente al 1700 e continui rimaneggiamenti fino ai tempi nostri.
Modena progetto innovativo urbanistico
Arte, architettura, innovazione
Per Modena progetto innovativo urbanistico le parole importanti sono soprattutto inclusione e socialità. Ricerca, innovazione, digitalizzazione, sostenibilità, formazione, spazio pubblico e socialità riescono a fondersi sinergicamente con storia, scienza, arte, architettura e cultura. Tutte queste definizioni portano agli epistemi del nostro presente/futuro facendo diventare l’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena l’innovativa AGO, una scelta di cavalcare il futuro prossimo venturo.
Stamattina è stato presentato, ai giornalisti, a Modena progetto innovativo urbanistico, realizzato in collaborazione tra lo studio di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, l’architetto Italo ROTA, l’architetto Andrea CASSI, Francesco DOGLIONI, già docente di restauro architettonico a Venezia, Ferrara e Trento e la Società Politecnica. La riqualificazione di quest’ampia area (22mila metri quadrati già ampliati in progetto) ha richiesto un rilevante investimento finanziario e un inedito e innovativo approccio al restauro dei beni culturali. Partner del progetto sono Fondazione di Modena, Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia.
Da un pensiero ad una realizzazione
Modena progetto innovativo urbanistico
Da un pensiero di riqualificare e mettere a sistema un complesso di 22mila metri quadri con un approccio sperimentale, si è scelto di aumentare il metraggio e relativi costi e lavori fino a 40mila metri quadri unendo quello dell’architettura cinetica a quello della progettazione architettonica e del restauro basata sul dinamismo delle forme. Veramente innovativa, cuore del percorso realizzata grazie alla consulenza, racchiusa tra gli edifici storici, è la nuova rielaborazione della piazza a triangolo con una copertura cinetica, leggerissima e trasparente, in grado di aprirsi e chiudersi in maniera armonica, partendo dai tre angoli della piazza. La realizzazione di questo innovativa struttura è stata resa fattiva grazie alla consulenza di Chuck HOBERMAN, classe 1956: un artista, ingegnere, architetto e inventore di giocattoli e strutture pieghevoli, in particolare la famosa Sfera di HOBERMAN oltre a collaborazioni con la NASA statunitense.
I cinque punti fondamentali
I cinque punti fondamentali sono stati esposti:
1) Nuovo foyer per Modena attraverso l’atrio di ingresso;
2) Auditorium polifunzionale e di passaggio dall’atrio già previsto da Gae AULENTI;
3) La modifica della copertura del cortile da statica (AULENTI) a dinamica, quasi un origami traforato;
4) Lo sviluppo futuro che dovrebbe sviluppare il complesso tra Atrio, Tenaglie dei fabbricati laterali, per arrivare ai Musei Scientifici e Universitari.
5) Riqualificazione dell’Area Nord non monumentale attraversando via Bernardino RAMAZZINI che costeggia le Tenaglie fino all’arrivo a via BERENGARIO. Saranno ospitati inoltre il Museo delle Figurine (Panini), la Casa del Cibo ed ulteriori spazi espositivi e museali.
Con la rielaborazione della terrazza vi sarà una nuova e completa visione dall’alto dell’incantevole Modena.

Presentazione del progetto AGO alla città
In serata alle 18 il nuovo volto di AGO si presenta alla cittadinanza ed al pubblico presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo in Via San Carlo 5 a Modena. A parlarne saranno il Sindaco di Modena Gian Carlo MUZZARELLI, Carlo Adolfo PORRO, Rettore Università di Modena e Reggio Emilia, Paolo CAVICCHIOLI, Presidente di Fondazione di Modena, i progettisti Carlo RATTI e Italo ROTA, Francesco DOGLIONI e Francesca FEDERZONI della società Politecnica.
Alla domanda dell’inviato di UgualmenteAbile News sugli inevitabili problemi causati dalla monumentalità presente, per l’eliminazione delle barriere architettoniche sia per i visitatori sia per i futuri relatori disabili, è stato risposto che non vi sono nella progettazione percorsi differenziati tra normodotati e disabili e che sono state utilizzate macchine cinetiche per supplire a queste problematiche.