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Spiagge con accessi ai disabili: ecco le 5 più gettonate

Per le persone con disabilità nel nostro Paese purtroppo i lidi a loro dedicati sono meno del 10%. Scoriamo come trovarli, e quali sono le caratteristiche da tenere presente.

Spiagge accessibili per i disabili non sono da considerarsi una rarità in Italia. Fortunatamente sul nostro territorio sono presenti diverse realtà i cui chi è affetto da disabilità, può godersi il sole e il mare, tranquillamente.
Ciò è il risultato dell’incessante lavoro portato avanti da diverse amministrazioni locali, e da imprenditori sensibili, a favore dei soggetti portatori di handicap. Un segnale questo di grande coscienza civica, e di civiltà, che dona rispetto e dignità, ai disabili.

Spiagge e disabilità: situazione in Italia e normativa vigente

Stando ad una recente indagine portata avanti da Unioncamere, che fa riferimento ai dati in possesso del Registro delle Imprese della Camera di Commercio, gli stabilimenti balneari in Italia sono pari a 7.173. Stride un po’ il dato invece che riporta che solo 650 spiagge, risultino essere totalmente inclusive. Insomma si sta parlando di un misero 10% di strutture adeguate, che consentono l’accesso in spiaggia ai disabili, per godersi gli splendidi arenili italiani.

Bisogna ricordare che esistono leggi ben chiare che impongono a tutte le spiagge presenti sul nostro territorio, di essere accessibili a tutti.

A conferma di ciò potremmo citare l’articolo 27 della Legge 118/1971 che sancisce “gli edifici pubblici o di interesse sociale di nuova edificazione dovranno essere costruiti in conformità all’eliminazione delle barriere architettoniche, anche apportando le possibili e conformi varianti agli edifici appaltati o già costruiti all’entrata in vigore della presente legge”. Inoltre viene precisato che “in nessun luogo pubblico o aperto al pubblico può essere vietato l’accesso a persone con ridotta mobilità”.

In conclusione è bene sottolineare che dal 2007 vi è l’obbligo per i titolari delle concessioni balneari di rendere “libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”.

Spiagge che sanno gestire le disabilità: come riconoscerei lidi più adeguati

Quando è possibile definire una struttura balneare, inclusiva? Le amministrazioni locali sia in Italia che all’estero, ormai pongono sempre maggiore attenzione verso l’abbattimento delle barriere architettoniche. Anche tutti i possibili impedimenti di accesso alle spiagge da parte dei portatori di handicap, si cerca di limitarli al minimo, offrendo così la possibilità a tutti, di poter godere pienamente delle bellissime coste italiane.

Tra le caratteristiche più evidenti che fanno sì che le strutture balneari possano essere in grado di poter accogliere diverse tipologie di utenza, troviamo:

  • Passerelle per facilitare l’accesso agevole al mare.
  • Le dimensioni delle cabine (più larghe), per offrire la possibilità di potersi muovere agevolmente anche con le carrozzine
  • I servizi igienici adeguati nelle dimensioni più ampie, per favorire la fruizione ai disabili
  • Importante poi sarà sempre la presenza sul posto di personale preparato per offrire supporto ai disabili.
  •  Parcheggi riservati  ai disabili, nei pressi dell’accesso allo stabilimento balneare.

Scopriamo le migliori spiagge italiane, dedicate ai disabili

In rete è possibile reperire anche delle preziose indicazioni in merito a dove recarsi, se si vuole vivere una giornata nel totale relax in spiaggia, pur presentando delle disabilità. Malgrado in Italia le spiagge fruibili ai portatori di handicap siano ancora un numero molto esiguo, si segnalano numerosi stabilimenti  che hanno intrapreso un percorso fatto di alti costi strutturali e di gestione, rivelando una spiccata sensibilità.

Negli ultimi tempi le iniziative volte verso un turismo accessibile stanno guadagnando terreno. Contestualmente sta crescendo anche la consapevolezza sociale verso questa necessità,  andando a consentire una maggiore autonomia personale, migliorando l’accessibilità delle strutture ricettive estive. La prima conseguenza economica che  si andrebbe a manifestare, la si ritrova in un flusso di turismo proveniente dall’estero, che non vedrebbe più penalizzazioni, per i portatori di disabilità.

Le spiagge dedicate  alla disabilità: quelle suggerite dalla rete

La rete anche in questo caso può tenderci la mano. Infatti per trovare le spiagge attrezzate per disabili sarà molto utile andare a consultare la Guida Blu di Legambiente. Gli stabilimenti balneari dotati di servizi minimi per disabili sono facilmente individuabili, e corredati da preziose informazioni. Ecco alcuni esempio di stabilimenti adeguatamente attrezzati:

  • Montesilvano (Abruzzo) …
  • San Foca (Puglia) …
  • Cecina (Toscana) …
  • Marinella di Sarzana (Liguria) …
  • San Vito Lo Capo (Sicilia)

L’estate ancora non è terminata e anche uno splendido mese di settembre potrà consentire a tutti indistintamente, di godere ancora di splendide giornate in spiaggia. Non resta che munirsi di telo mare, e scegliere dove.

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