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21 Settembre San Matteo

Il santo protettore della città è un santo di eccezione uno dei quattro apostoli evangelisti

Per tutta Salerno e provincia rappresenta una giornata veramente particolare. La festa del Santo Protettore della città. Un santo d’eccezione: è uno dei quattro apostoli evangelisti le cui spoglie sono custodite gelosamente nella cripta del Duomo da più di mille anni: San Matteo.

21 Settembre San Matteo

Per ogni Salernitano, della città e della provincia, è un giorno importantissimo tra sacro e profano. La devozione al Santo Apostolo Evangelista San Matteo e la gioia delle caratteristiche attrazioni tradizionali che offre la città.
Il 21 settembre San Matteo sfila in grande processione. Partendo dal Duomo attraversa il centro storico, percorre Corso Vittorio Emanuele II, scende per Via Cilento, attraversa Corso Giuseppe GARIBALDI, sfila lungo Via Roma, rientra in Via Mercanti, sosta alla Caserma della Guardia di Finanza di cui è Santo Patrono, per poi ritornare in Cattedrale.
Presenti anche nella sfilata davanti a tutti i tre busti d’argento dei Santi Martiri Salernitani, Anthes, Gaio e Fortunato. Popolarmente definiti in tono simpaticamente scherzoso come le “tre sorelle” di San Matteo per i loro delicati lineamenti. Quindi seguono le statue di Papa Gregorio VII, salvato da Roberto il Guiscardo e tumulato nel Duomo e quindi quella di San Giuseppe.

21 Settembre San Matteo
21 Settembre San Matteo

La statua di San Matteo

Il 21 Settembre San Matteo con la sua statua chiude il corteo. Nella cripta è conservata anche la statua gemella, posta di spalle all’altra, in modo sia il volto visibile da entrambi i lati. Ecco il detto del santo che ha due facce. Le sue statue argentee (1691) sono attribuite all’argentiere napoletano Nicola De AULA. Le immagini sono ornate di fiori e trasportate a braccia dai marinai e dai lavoratori del porto, che da generazioni si tramandano l’onore e l’onere di sorreggere il santo.
Erculea impresa che tra misticismo e magia termina con una corsa finale trascinando le statue lungo la scalinata del Duomo.
Bande musicali per le strade ed eventi di spessore che culminano in Piazza Amendola. Si prosegue con lo splendido spettacolo di fuochi pirotecnici di mezzanotte, per ragioni di sicurezza, sparate da barconi sul mare. Al termine il classico colpo finale che pone ufficialmente fine ai festeggiamenti.

21 Settembre San Matteo
21 Settembre San Matteo

Gli apostoli

Gli apostoli trasmessi dalla tradizione.
Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Giuda Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota il traditore.
La tradizione narra del rinvenimento in Lucania delle reliquie del santo provenienti dalla Palestina. Tradizione agiografica altomedievale la traslazione delle reliquie di san Matteo, fiorita nel Meridione d’Italia, nell’ambiente religioso, culturale e letterario della Langobardia Minor. Narra del rinvenimento in Lucania delle reliquie del santo passate dalla Francia e della loro successiva solenne traslazione a Salerno, per volere del suo Principe Longobardo Gisulfo I. Quelle stesse sante reliquie furono poi trasferite nel duomo di Salerno dai principi normanni. La tradizionale datazione riporta al 954 (Annales Cavense, Annales Beneventani).
Quindi Matteo si trova nella Cripta del Duomo di Salerno. Come descritto nel Chronicon Salernitanum, la più antica testimonianza della tradizione.

Dove sono sepolti gli altri evangelisti

Dove si trovano le spoglie degli altri evangelisti.
San Marco, autore del Vangelo che porta il suo nome, missionario e compagno degli apostoli Pietro e Paolo. Pietro lo chiama suo figlio e lo considera suo interprete come descritto dalle testimonianze antiche. Universalmente noto è il luogo di sepoltura e venerazione: si tratta della splendida basilica di Venezia a lui dedicata, dove le reliquie giunsero nel IX secolo da Alessandria d’Egitto.

San Luca, dopo la metà del IV secolo le ossa furono trasportate a Costantinopoli nella famosa basilica dei Santi Apostoli; le spoglie raggiunsero poi Padova, dove si trovano tuttora nella Basilica di Santa Giustina.

San Giovanni Evangelista, il Prediletto. Unico degli apostoli a non essere morto martire, riposa secondo la tradizione a Selcuk nei pressi di Efeso in Turchia, Anche se rimangono solo dei resti della grande basilica eretta in suo onore da Giustiniano sono però ancora meta di pellegrinaggio.

21 Settembre San Matteo
21 Settembre San Matteo

Storia e Gastronomia del 21 Settembre San Matteo

La storia dice che nel 570 inizia la penetrazione Longobarda in Campania per poi diventare la cosiddetta Langobardia Minor del Sud Italia. Al contrario le coste sono controllate dall’Impero Romano d’Oriente tra cui Napoli ed Amalfi. Quindi tra città separate da pochi chilometri vi sono percepibili differenze persino nelle tradizioni e nella lingua. Salerno è anche conosciuta per la famosa Scuola Medica Salernitana attiva dal IX Secolo e antesignana delle moderne università. Nasce dalla commistione di saperi medici di quattro culture (ebrea, greca, araba e latina) incontratesi a Salerno.
Ma questo è un altro argomento.
Per la festa della tradizione gastronomica salernitana l’enogastronomia spazia molto, possiamo definire per quest’importante giorno un menù classico.
Oggi il pranzo è molto più ridotto comunque dovrebbe essere costituito da varie portate. Un antipasto di maruzzelle o lumachine piccanti al peperoncino e prezzemolo. Un primo di spaghetti alle vongole veraci oppure ai saporiti lupini.

21 Settembre San Matteo
21 Settembre San Matteo

Enogastronomia e la mitica “meveza”

Il desco non si interrompe e continua con un secondo di frittura di pesce di paranza accompagnato da verdure di stagione e parmigiana di melanzane. A San Matteo non può mancare la milza vaccina (la “meveza ‘mbuttunata”).
Preparata imbottita di menta, prezzemolo e con peperoncino rosso, piatto poverissimo che si perde nella notte dei tempi, cuoce per diverse ore in aceto rosso tradizionalmente, oppure in vino rosso e aceto bianco per portare a caramellare la parte alcolica del preparato.
Nel secolo scorso erano già presenti le mitiche bancarelle che distribuivano i caratteristici panini locali con questa meveza, oppure lupini e ceci arrostiti, specialità di mare, antesignani dei moderni “Street Food”. La festa riguarda anche i comuni della provincia tra le più estese d’Italia.
Al termine frutta secca/fresca come la salernitana uva sanginella, rara varietà autoctona dalla buccia sottilissima, recuperata da alcuni appassionati viticoltori locali delle verdi colline del quartiere Giovi.

21 Settembre San Matteo

21 Settembre San Matteo

Il motto di San Matteo “SALERNO È MIA: IO LA DIFENDO !” ha una causa storica perché nel 1544 Salerno vide una flotta di pirati dirigersi verso la città per saccheggiarla. La popolazione si ritirò nella cattedrale ad invocare San Matteo e, successivamente alle preghiere, si scatenò una tremenda bufera che disperse rovinosamente i pirati saraceni.
Per i Salernitani e per Tutti i presenti il 21 Settembre San Matteo è festa grande.

Arturo CAMPANILE

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Arturo Campanile

Così è (se vi pare) O. T. di L. P.

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