Economia contro assistenza educativa
Ultimamente vi è sovente nelle amministrazioni statali la ricerca ossessiva della limitazione delle spese e la rivisitazione del supporto pensionistico e degli emolumenti verso le fasce più deboli. Un ultimo fine ossessivo compulsivo di “limitare” le spese proprio verso i meno abbienti, porta sempre più a stringere la cinghia ormai ben oltre l’ultimo “buco” possibile. Questa scelta molto discutibile non risparmia nemmeno l’educazione scolastica andando a limitare, in un effetto a cascata, scuola, alunni, famiglie.

Economia contro assistenza educativa
Chi crede che tagliando le spese al sociale la comunità migliori, selezionandola, o ha qualche rotella fuori posto oppure è un economista. Una frase che gira e suggerisce una situazione difficile che ci mette alle strette.
Una ricerca ossessiva volta alla limitazione delle spese anche attraverso la rivisitazione delle pensioni, degli emolumenti verso le fasce più deboli e sempre più anche con le limitazioni al SSN che di “universale” ormai ha solo un ricordo del passato. Si cerca in maniera ossessiva compulsiva di “limitare” le spese verso i meno abbienti, stringendo sempre più la cinghia ormai ben oltre l’ultimo “foro” possibile. Questa scelta molto discutibile non risparmia nemmeno l’educazione scolastica andando a limitare in un effetto a cascata, scuola, alunni, famiglie. I disabili nella scuola indiscutibilmente necessitano di supporti fisici, di presenze, di aiuto. Anche il servizio di Assistenza Socio-Educativa scolastica per alunni disabili spesso si trova sotto questa “mannaia”.

Il caso della città di Battipaglia in provincia di Salerno
Al docente ed al professore di sostegno si affianca un educatore con il compito fondamentale di assistenza socio-educativa dell’alunno disabile. Negli anni precedenti, competenza del Comune di Pontecagnano (SA), si applicava la continuazione del numero di ore settimanali assegnate dal precedente PEI (Piano Educativo Individualizzato) fino alla stesura del successivo che eventualmente veniva rimodulato. Quest’anno capofila è diventato il comune di Battipaglia che ha pensato di applicare un nuovo metodo. Infatti le ore assegnate passano da 15 ore a 5 ore, una riduzione dei due terzi, con effetto deflagrante per il delicato equilibrio scolastico degli alunni disabili. La sua stesura, richiede di solito un periodo di osservazione dello studente (circa due mesi) e può essere definito un documento collettivo. Prendono parte alla stesura: i docenti; l’insegnante di sostegno; le figure socio-sanitarie che seguono il ragazzo; la famiglia. L’iter lungo necessario di ogni alunno può concludersi anche dopo dicembre.

Economia VS Sociale
I genitori delusi e innervositi sono molti ed oggi Lunedì 18 Settembre 2023 hanno deciso di recarsi tutti presso il Comune di Battipaglia nell’ufficio del firmatario del documento il Dott. Giuliano CASO quale Dirigente e Coordinatore Ambito S04_1. I genitori hanno espresso vivacemente le problematiche presentatesi tra cui Pino FORMICHELLA che ha ricordato una assenza di progetti durante le vacanze estive per i disabili. Annalisa GIANCARLO, Presidente cooperativa sociale “Il giardino dei libri”, docente di Italiano della Scuola Media e con un figlio disabile spettro autistico, prima e dopo questo incontro ha ben illustrato le effettive discordanze nella scelta posticipatoria dell’impegno del comune.
La tenuta di una società si misura sul grado di vivibilità dei ceti meno abbienti certamente non sul plusvalore di quelli ricchi.
Nei momenti di crisi sono le idee e le esigenze dei veri fruitori più che le istituzioni ad orientare il cambiamento veramente necessario.

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