#DamianoDavid, il cantante romano ha compiuto 26 anni. “Parcheggiare” i Maneskin un errore
Il frontman del gruppo, ha iniziato la carriera da solista. Non era ancora il momento
#DamianoDavid, il cantante romano ha compiuto 26 anni. “Parcheggiare” i Maneskin un errore, è stata una scelta anzitempo. Non c’era quella frenesia o necessità di cambiare radicalmente la situazione professionale, magari più in là forse, per chi ha raggiunto la fama solo sette anni fa. I Maneskin a settembre nel 2017 entrano nel cast di X Factor, con la squadra di Manuel Agnelli. Dopo sette anni di clamorosi successi – culminati col doppio prestigioso e strepitoso risultato sia a Sanremo e sia all’Eurovision nel 2021 – Damiano David ha deciso di iniziare la carriera da solita, ma non di lasciare i Maneskin. Per ora sembra che li abbia “parcheggiati”, ma non era ancora il caso. Chi penalizza costoro sono anche chi lucra su di loro, che spingono sempre sull’acceleratore come se fossero cavie da laboratorio. Ed è proprio la fobia di Damiano David, quella di dipendere dal successo. La frenesia di essere sempre in prima linea per cavalcare l’onda del successo, non rispecchia i Maneskin stessi. Questa vulnerabilità manifestata da Damiano David può nuocere a lui. Accantonare i Maneskin già è stato frettoloso.
#DamianoDavid, il cantante romano ha compiuto 26 anni. Un’arma a doppio taglio il successo
Non c’erano ancora le circostanze idonee per pensare di sostare per un po’ i Maneskin, un’eventualità da approfittare, dopo aver riscosso un notevole successo attraverso i Maneskin. Aver iniziato giovanissimo è stato paradossalmente un problema: a 18 anni a X Factor con i Maneskin, a 22 anni ha vinto Sanremo e l’Eurovision, sempre con Maneskin. Ora a 26 anni una nuova vita a Los Angeles, nella città del successo. E’ proprio il successo il problema! Aggiunge e toglie. Aggiunge popolarità, ma toglie serenità: ti spinge a stare sempre sul pezzo, a produrre sempre e a cantare ovunque. L’album da solista non pare che abbia colto nel segno, a ottobre due date a Milano e a Roma nei palazzetti, vedremo che effetti scaturiranno. Era più congeniale l’idea di crescere ancora con i Maneskin e poi magari più in là riflettere sul dopo. Questa “operazione” in stile Robbie Williams con i Take That, è stata un po’ azzardata e più condizionata forse da gente attorno a Damiano David, che l’hanno persuaso a indirizzarsi su questa via, piuttosto da lui medesimo. Auguri a Damiano David, sperando di sbagliarci.
