GEOGRAFIA DEI DISAGI EMOTIVI DEGLI ITALIANI:
PIÙ SEDENTARI ED IN SOVRAPPESO A SUD, PIÙ CONSUMO DI ALCOL A NORD. AL CENTRO IL RECORD DELLE FUMATRICI.
L’Italia sul disagio emotivo è spaccata in tre macro-aree: è uno studio a metterlo in evidenza è che si propone ora di diffondere una «cultura del wellness emotivo» a sostegno della crescita personale degli italiani.
La geografia emersa analizzando le ultime rilevazioni Istat sullo stato psicologico degli italiani mette in evidenza che ogni zona d’Italia ha un tipo di disagio diverso che prevale.
Ogni regione, insomma, ha il suo problema. E per tutti vi è una diversa soluzione, che tiene in conto la diversa tipologia emotiva di ciascun individuo.
Per tutti, indipendentemente dalla regione, a crollare maggiormente – secondo quanto osservano gli analisti di Anima Select – è il mental component summary (MCS), l’indice che misura lo stato psicologico della popolazione.
Facendo una proiezione al 2018, questo indice scende addirittura a 35 punti su 100: 36 punti su 100 per il campione maschile e 34 punti su 100 per quello femminile, contro i 47 punti per gli uomini ed i 44 punti per le donne misurati dall’Istat nel 2013.
Quali sono in concreto i disagi che affliggono gli italiani delle diverse regioni d’Italia?
Sia per sedentarietà che per eccesso di peso si rileva – più in particolare – un persistente svantaggio del Mezzogiorno.
Ma i problemi sussistono anche nel Nord Italia che – con oltre un quarto di consumatori a rischio – si caratterizza per maggiori quote di consumo di alcol.
Il Centro Italia, rimane invece l’area geografica con la maggior quota di fumatrici(tra gli uomini la percentuale più elevata si rileva nel Mezzogiorno).